Storia generale del lago Trasimeno

Le prime tracce della presenza dell’uomo nella zona del Trasimeno risalgono al Pliocene chiamato anche "età della pietra antica". Infatti i primi reperti archeologici (attrezzi di selce) trovati nelle zone di Tuoro e Passignano  risalgono al Paleolitico.

Paleolitico
A questo periodo risale il reperto raffigurante un corpo femminile conosciuto come "La Venere del Trasimeno" ,tuttora conservato al museo Archeologico di Firenze.
Notizie più precise di insediamenti umani risalgono al tempo degli Etruschi e degli Umbri, popolazioni che hanno lasciato tracce ancora visibili intorno al lago. Probabilmente questa zona era stata scelta per l’ambiente ideale di quei tempi, quando il bosco e l’acqua erano i due elementi fondamentali per la sopravvivenza umana.

Di notevole importanza sono le vie di comunicazione costruite in quei tempi (VIII° e VII° sec. a.C.) per esempio la strade che collegano Chiusi con Cortona e con Perugia.

...507 a.C.
Attorno a questa data  risale la marcia di Porsenna, re di Chiusi,  verso Roma, per aiutare Tarquinio il Superbo che, scacciato dalla sua città, si era rifugiato presso il re etrusco.
...217 a.C.
L’avvenimento più importante per la storia del Trasimeno risale al 24 giugno del 217 a.C., quando le truppe di Annibale sconfissero l'esercito romano, comandato dal console Caio Flaminio Nepote. La battaglia ebbe come scenario la parte del lago intorno a Tuoro, ma in un ambiente molto diverso da quello odierno. Il lago infatti era più esteso verso terra, non avendo avuto ancora l’apporto dei detriti dai torrenti Macerone, Rio e Treve che, con l'andare del tempo hanno allontanato le acque dal luogo dello scontro.

L’esercito di Annibale perse circa duemila soldati, ma ben quindicimila furono le perdite Romane e solo seimila trovarono scampo sulle colline circostanti, in villaggi probabilmente Etruschi.

La grave sconfitta interruppe per breve periodo l’espansione romana; ben presto si ripristinarono i collegamenti viari e l’economia del lago prese a rifiorire. Ma fu nei primi anni del periodo imperiale che si ebbe il maggior sviluppo economico: si incominciò a praticare l’agricoltura intensiva, furono disboscate varie zone per costruire strade ed acquedotti e perfezionati i metodi di pesca. Si provvide poi, ad opera dell'Imperatore Claudio, a creare il primo emissario per bonificare parte delle estese zone paludose, che rendevano la vita delle popolazioni lacustri abbastanza difficile.

...500 d.C.
Per la posizione geografica favorevole del lago, fu punto di passaggio delle invasioni barbariche (prima i Visigoti, poi i Vandali e poi Teodorico intorno al 500 d.C.).

...754
Altro periodo storico importante fu quando Pipino il Breve varcò le Alpi e sconfisse i Longobardi, annettendo al suo regno l’Italia settentrionale (eccetto Venezia) e donando poi al papa un vasto territorio dell'Italia centrale, tra cui la zona del Trasimeno.

...800
Carlo Magno ebbe un ruolo importante per la zona del lago, in particolare per la divisione amministrativa sul modello feudale. Fu proprio il figlio Ludovico il Pio, nell'anno 817, a donare al Papa l’Umbria, le Marche, la Romagna e la Lombardia meridionale.

...1300
La zona del Trasimeno risente delle lotte fra Guelfi e Ghibellini ed in questo periodo inizia il fenomeno delle Compagnie di Ventura e il personaggio più rappresentativo fu Braccio Fortebraccio da Montone che, nel 1416, divenne padrone del territorio.

...1500
Tra il 1526 e il 1529 Perugia e il Trasimeno furono interessate da una grave carestia e dalla peste, oltre che dalle scorrerie degli eserciti alleati del Papa.

Nel 1550 l’avventuriero Ascanio della Corgna prende il potere sul territorio del Lago, interrompendo il dominio di Perugia, per passarlo nuovamente allo Stato Pontificio. Questo esercitò il suo potere fino alla Rivoluzione Francese, in seguito alla quale,  la zona del Trasimeno fu divisa nei cantoni di Passignano, Castiglione del Lago, Città della Pieve e Panicale.

In questo periodo Castel Rigone e Magione furono teatro di una sommossa popolare contro la questua dei frati conosciuta come "La battaglia del pane", subito repressa dall’esercito francese con una dura rappresaglia.

Nel 1815 il Trasimeno tornò nuovamente sotto lo Stato Pontificio, finché nel 1860 venne annesso al regno Sabaudo.

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Annibale