L'Emissario

Il lago Trasimeno è un lago alimentato principalmente da acqua piovana. Esso ha alternato periodi di siccità - che lo riducevano a palude- a periodi di allagamenti, dannosi per l’agricoltura e le popolazioni che vivevano lungo le sue rive. Per questo, già nell’epoca Romana, l’uomo ha costruito immissari ed emissari per limitare allagamenti e prosciugamenti che si ripetevano frequentemente.
Si dice che un primo emissario sia stato fatto costruire dall’imperatore romano Claudio.
Nel 1420 sulla traccia dell’emissario romano si scavò una galleria lunga circa 900 m. Quest'opera fu voluta da Braccio Fortebraccio da Montone e poteva scaricare 1 m3 di acqua al secondo.

Nel 1422 il papa Sisto II° fece deviare il torrente Tresa e Rio Maggiore verso il lago di Chiusi. Nel 1892 iniziarono i lavori per la costruzione dell’emissario attuale e fu realizzato uno sbarramento in calcestruzzo per impedire il trascinamento del terreno di contenimento che avrebbe causato l’abbassamento di livello dell’acqua. Il tratto in galleria è lungo 897 m e può scaricare 12 m3 di acqua al secondo.

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In questi ultimi anni, anche con l’aiuto di alcuni progetti, sono state installate apparecchiature per rilevare dati per il controllo della qualità delle acque.
L'attuale emissario fu inaugurato il 2 Ottobre 1898. Con questa opera si poterono recuperare per l’agricoltura circa 800 ettari di terreno, prima ridotti a palude.
Nel 1951 fu installato uno sbarramento mobile, in modo da poter regolare il livello di uscita delle acque. Fu abbassata la quota di sfioro detta anche soglia e quindi l’acqua non poteva più essere accumulata per i periodi di magra.Il continuo calo delle acque portò ad un costante abbassamento del livello del lago. La situazione critica si ebbe negli anni dal 1957 al 1959 in cui l’abbassamento dell’acqua raggiunse i valori massimi.

A questa grave situazione si pose rimedio nel 1959, riallacciando al lago Trasimeno il torrente Tresa ed il Rio Maggiore, che erano stati dirottati nel lago di Chiusi, nel lontano 1482.
Più tardi, nel 1961, furono convogliati nel lago i torrenti Moiano e Maranzano emissari del Tevere.