A Nord del Subasio, a 700 metri di altitudine ci sono 88 sorgenti con le rispettive vallate più o meno ampie. Alcune di esse sono chiamate "fossi o forre", soprannominate così per la loro cavità naturale, tra pareti strette e scoscese. Le più note, oltre alla Valle del Chiona, presa da noi in esame, ci sono verso Assisi il Fosso delle Carceri, il Fosso Renaro, il Fosso Marchetto: tutti confluiscono nel Tescio.

Nel versante opposto ci sono il Fosso dell’Anna e altri fossi che si gettano nel Topino; ad OVEST c’è la Valle del Chiascio.

Qual’è la morfologia delle aree basso-collinari?

La morfologia collinare generalmente caratteristica di queste aree è il prodotto di un’azione brasiva regolare e continua. I rilievi sono poco elevati con versanti uniformi, debolmente inclinati e, al fondovalle, si osservano terrazzi orografici, dal bordo arrotondato.

In corrispondenza dell’affioramento di rocce e di sabbia, sono presenti forme aspre e incassate di alvei (forre) e brusche variazioni di pendenza dei versanti che danno origini a cascate.


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