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Annibale al Trasimeno 217 a.C. |
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La
piana dove ebbe luogo la battaglia del Trasimeno si trova in località Ca de
Giano. Il nome del Dio della guerra, Giano Bifronte, forse è posteriore ed
attribuibile più che alla toponomastica locale allo storico Polibio. La zona presenta una
forma ad anfiteatro; a nord si trova il Monte Scosceso confinante con il territorio di
Terontola, ad ovest le colline boscose di Tuoro e ad est uno stretto corridoio fangoso che
immette nella terra agricola della Toscana. Lo schieramento degli eserciti dovrebbe essere stato il seguente: sulle colline di destra, volgendo le spalle al Monte Scosceso, dovevano trovarsi schierati i Cartaginesi, appoggiati dalla Cavalleria Celtica e dotata di archi possenti. |
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![]() La storia narra che i Romani erano comandati
dal console Gaio Flaminio,
ma non è da escludere la presenza di un aiutante di campo, un certo Aulo Metello. Essi si
schierarono a sinistra della piana ed erano certamente meglio equipaggiati degli avversari
e dovevano disporre di una potente cavalleria. Per questo motivo si erano disposti nella
zona fornita di acque limpide, sgorganti dal terreno, per labbeveraggio dei cavalli.
Tale zona oggi conserva il nome di " Gorghe ". Ai lati scorrono dei canali che
dal Monte Scosceso giungono al lago; si racconta che per il sangue versato si
fossero colorati di rosso e che avessero dato il nome alla località limitrofa di Sanguineto.
Non conosciamo bene il motivo di
questa guerra ( forse si trattò di numerosi scontri bellici ) per la conquista della
fertile terra Umbra, ma secondo gli studi più recenti sembra che i Cartaginesi fossero
venuti per fondare delle colonie commerciali, allo scopo di smerciare oggetti di vetro e
di argilla. |
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