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Con la parola "miniere" si indicano le attività estrattive di materiali considerati di "prima categoria".

Le miniere funzionanti alla fine del 1996 autorizzate attraverso concessioni minerarie sono 6: due riguardano l’estrazione della lignite usata come combustibile solido nelle centrali termoelettriche; quattro riguardano l’estrazione di marna per la produzione del cemento.

Le due miniere di lignite si trovano nei comuni di Giano dell’Umbria e Piegaro, più precisamente nelle località di Bastardo e Pietrafitta, mentre le quattro miniere di marna si trovano tutte nel comune di Gubbio.


LE MINIERE DI MARNA DI VALDERCHIA E
CAVALIERE NEI PRESSI DI GUBBIO

La marna è una roccia sedimentaria formatasi dal deposito di detriti sul fondo dell’oceano milioni di anni fa, è compatta , ma facilmente divisibile in piani paralleli, è terrosa ed è costituita da calcare misto ad argilla.

Dalle miniere si estraggono due tipi di marna:

  • La marna argillosa che è ricca di argilla
  • La marna calcarea che è povera di argilla.

La marna è la migliore materia disponibile in natura per la fabbricazione del cemento.

L’uso della marna pura è raro anche se ciò permetterebbe di ridurre il lavoro nel cementificio perché essa cuoce più facilmente .

Le marne però sono difficili da trovare per molti cementifici che allora usano argilla o calcare.

Il giacimento di marna nelle vicinanze di Gubbio si estende dal "Bottaccione" a Mocaiana ( frazione del Comune di Gubbio) e risale a oltre 60 milioni di anni fa.

La sua stratificazione ci mostra le variazioni climatiche e magnetiche che si sono succedute sulla Terra.

La gola del Bottaccione è nota anche come "gola dell’iridio" per la presenza di grande quantità di tale elemento in un sottile strato di roccia che risale a 65 milioni di anni fa, periodo che coincide con la scomparsa dei dinosauri e la formazione delle marne.

Le miniere di marna sono a cielo aperto cioè allo scoperto, la "coltivazione" (cioè l’estrazione) avviene mediante l’uso di un caterpillar con una potenza di 1000 cv che rimuove in una volta sola 40 m 3 di materiale per un peso medio di 800 quintali; ciò fa si che il preminaggio, cioè l’uso di esplosivo, venga usato sempre meno.

E’ già stato previsto il recupero della miniera infatti il grande piazzale che si è formato dopo anni d’estrazione di materiale è stato riclassificato come area industriale.

Qui verrà spostata una parte della cementeria stessa.

Le antichissime marne non solo recano impressa la storia del nostro pianeta ma si trasformano in case, ponti, dighe, ponti,…

 
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