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Ieri, 14 ottobre siamo partiti con il pullman, da via Osteriaccia; il primo punto dove ci siamo ![]() La maestra è scesa per fare delle foto al "fiumiciattolo" e alla bellissima estensione di verde dellampia vallata a forma di conca. Ci siamo fermati unaltra volta, dopo aver percorso unaltro tratto di strada, per vedere la cascatella del Chiona, è un bel paesaggio: la cascata, la bellissima valle e gli alberi che la contornano. Salendo ancora di più verso nord laria era ancora più frizzante, ma il "belvedere" non ha eguali agli occhi di chi lo vede: il ponticello sul torrente che solca la valle; in questo periodo ha poca acqua, perchè piove poco e si vedono i ciottoli sotto lacqua: quello è ponte Parasacco: Vicino al ponte abbiamo osservato ledicola in cui è dipinta la "Madonna del Silenzio", opera del famoso pittore spellano: Tisate Orlando: Salendo ancora verso Nord, siamo andati a casa di Selene dove, dietro la sua casa cè una piccola sorgente formata da due strati di roccia: uno permeabile e uno impermeabile. Un signore di nome Francesco Antiseri ci ha raccontato la storia del Chiona e della sorgente di Fontecanale: la torretta lha costruita suo padre: Ilario Antiseri. Selene ci ha portato a vedere la crepa che ha il suo garage avvenuta per la frana causata dalla pioggia e dalla sorgente che scorre proprio vicino alla stalla. Quel signore ci ha detto che quando avvenne linondazione nel 1950 fece gravi danni alle colture. Ci ha raccontato che bisognava fare sette guadi, cioè attraversare per sette volte il Chiona, prima di giungere in paese, i valligiani erano quasi isolati. Prima il flusso dellacqua era maggiore. Siamo andati, poi alla fonte di S. Silvestro. Il getto dellacqua era poco e piccolo. La vecchia abazia è situata su un posto magnifico patria del silenzio e della pace. Poi siamo ripartiti alla volta del monastero di Vallegloria Vecchio, davanti al quale cè una fonte dove le monache attingevano lacqua. |