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I limiti geografici dell'arca appenninica nota con il toponimo dei Monti Sibillini, possono essere rintracciati attraverso l'individuazione dì particolare elementi quali alcune grandi valli o dorsali e delle infrastrutture di comunicazione. antropiche come le grandi arterie.

Usando questo criterio, si può considerare che nel versante adriatico del gruppo montuoso il confine indicativo è rappresentato dalla strada statale n. 78 presso Amandola e Montemonaco con Arquata del Tronto; sul versante meridionale si può individuare Forca Canapine, Santa Scolastica e Norcia; infine ad Ovest si può considerare Visso e la Valnerina.

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Caratteristica peculiare del Gruppo montuoso nel suo complesso è la presenza di un esteso ed interconnesso sistema di dorsali, orientato nel senso nord-nord-ovest - sud-sud-est. L'articolazione di tali dorsali consente di individuare alcune sottozone geografiche definite "SETTORI" e molto omogenee. I settori sono tre:

A - Settore Nord;

B - Settore Centro Meridionale;

C - Settore Sud Occidentale.

Nel settore Nord si collocano il possente blocco calcareo del Monte Bove Sud e Nord e del Monte Priora con la Val d'Ambro e la valle del Fiastrone coi pittoresco lago artificiale di Fiastra e la famosa Forra.

il settore centro meridionale possiede due lunghe dorsali: la prima dal Monte Porche raggiunge il famoso Monte Sibilla e degrada poi verso le colline del Montefortino; la seconda più meridionale da Palazzo Borghese compie un lungo percorso ad "U" e comprende le maggiori vette del gruppo, culminando nella cima più alta in assoluto che è il Monte Vettore (m. 2476) e digradando nella cima Prata che sovrasta l'alto valle del fiume Aso.

Meno articolato è stavolta il sistema vallivo, che comprende anche la Valle del Lago e la Valle del Tenna soltanto, come degne di nota.

Il settore sud-occidentale comprende un vasto territorio di montagne più basse, le quali comunque racchiudono alcuni dei complessi geomorfologici più interessanti dei Sibillini.

Al Monte Lieto ed al Monte Rose si affianca la serie di cime minori che racchiude il semicerchio che dal Monte Forciglietta al Monte Veletta abbraccia i famosi PIANI DI CASTELLUCCIO ed i Colli Alti e Bassi.

Tali luoghi presentano, oltre alle peculiarità geografiche ed agli aspetti scientifici come il glacialismo ed il carsismo, anche delle forme suggestive e particolari che concorrono a produrre una specie di magica bellezza dei luoghi, causa non ultima del sorgere di racconti popolari e di leggende interessanti.