Alviano è un piccolo centro umbro a circa 400 m di altitudine, non molto distante da Orvieto, ai limiti della macchia ancora integra, nella caratteristica valle del Tevere.

Nel 1963, il paesaggio circostante, fatto di valli e colline coltivate, di colline e montagne fittamente boscose, subisce un violento sconvolgimento. Il Tevere, in un punto particolare, viene sbarrato con una diga e con essa in pochissimo tempo si forma un lago. Un lago piuttosto piccolo, di forme non proprio belle a causa di un'origine artificiale e di scarsa profondità. Verrà chiamato lago di Alviano.

Con il trasporto continuo dei detriti da parte del fiume,le acque si sono sempre più abbassate soprattutto lungo i limiti delle antiche sponde e il lago è andato via via assumendo l'aspetto di una palude,con tratti acquitrinosi, con alcuni aspetti tipici del lago e con vaste aree forestali.

La palude di Alviano,che oggi è un'oasi protetta della provincia di Terni, per molti uccelli è diventata un porto dove la nave della migrazione è in grado di rifornirsi del suo carburante: il cibo. Per alcune specie,questa stazione può favorire soste piuttosto lunghe per nidificare e/o svernare.