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I Nell'insieme sì tratta di un sistema articolato di altipiani, costituiti, quindi da più depressioni. I piani sono delle depressioni chiuse, circondate da rilievi che raggiungono i 1.000 m.s.l.m. Detti piani, permanentemente o temporaneamente (periodi di massima piovosità), vengono allagati e costituiscono sistemi idrografici chiusi che non hanno affluenti, ma la loro alimentazione è funzione soltanto della piovosità e il loro deflusso è esclusivamente sotterraneo (inghiottitoi) senza, quindi, deflusso superficiale. Queste acque vanno poi ad alimentare sorgenti a valle ad uso idropotabile come quella di Capodacqua. Per quanto riguarda la formazione di questa regione, si deve risalire in primo luogo alla formazione della catena Appenninica in quanto la reale configurazione è successiva a detta formazione. Le spinte orogenetiche prodotte dal movimento verso N.E dell'Africa e
la resistenza opposta a questo movimento dal continente Europeo, hanno comportato
l'emersione dell'Italia e il corrugamento della sua superficie, formando appunto la catena
appenninica. Dopo questa prima fase sono intervenute altre forze che non hanno agito più nelle stesse direzioni e sono state anche più veloci, cioè non hanno generato delle pieghe, ma delle faglie, cioè delle rotture. Infine si sono formati i Piani di Colfiorito sotto forma di creste e valli. Da questo momento in poi (Pleistocene 1,7 milioni di anni fa) queste conche sono state sempre occupate da ambienti palustri; solo con la bonifico si è arrivati alla situazione attuale, che però ancora ci mostra come erano le cose., tranne forse, che ora l'inghiottitoio è controllato da un sistema di chiuse e quindi, non c'è più un completo funzionamento naturale. |