Geograficamente il lago di Piediluco
è situato nella parte più avanzata della Piana di Rieti, in prossimità della cascata
delle Marmore, quindi sopra la Valle del Nera. La particolare posizione della valle, la
lenta velocità delle acque del Velino ricche di sali bicarbonati, hanno fatto sì che
queste acque, attraverso i millenni, costituissero con i loro depositi, uno sbarramento di
travertino che le avrebbero per sempre imprigionate, dando origine al lago Velino.

Tav. 1
Raffigura: il bacino dellantico Lago Velino; in questo periodo il lago di Piediluco
era solo una ramificazione, insieme ai laghetti della piana di Rieti.La zona era
prevalentemente palustre, con un habitat malsano, caratterizzato dalla presenza della
malaria fra le popolazioni. |

Tav. 2
Rappresenta il lago di Piediluco dopo la costruzione del Cavo Curiano (272 a.C.) che,
travasando le acque del Velino sul fiume Nera, originò la cascata delle Marmore. Con
questa opera si ottenne di bonificare e rendere più fertile lintera pianura .
Inizialmente la cascata non era apprezzata dai ternani, perché, con questopera, il
loro territorio era soggetto ad alluvioni, in quanto il Velino portava al Nera una gran
quantità di acque. |
 |
Tav.3
Fa vedere il bacino dopo la bonifica della valle.
Essa appare abbastanza ristretta e comprende i territori dei comuni di Labro, Colli sul
Velino, Morro Reatino e Leonessa. |
|