L’avventura di banana-rifiuto

Un giorno, sparecchiando la tavola, una signora , fra tante cose, buttò nel secchio della spazzatura anche una buccia di banana che aveva mangiato il suo bambino.
Il secchio fu poi versato nel cassonetto giù in strada e finì nel camion della spazzatura che lo scaricò nella discarica comunale.
La buccia di banana, tutta strapazzata, si guardò un po’ intorno e poi si mise a parlare con una pila arrugginita: "Come hai fatto a finire qui?".La Terra piena di rifuti
" Non servivo più e così il mio padrone mi ha buttato via, non nell’apposito contenitore, ma nel sacchetto della spazzatura e così mi sono ritrovata qui, in mezzo a tutti voi umili rifiuti. Ma appena posso, andrò ad inquinare il mare o un pezzo di terra, per vendicarmi!".
Sbalordita da tanta cattiveria, visto che tutti sanno che una pila inquina circa un metro cubo di spazio, la buccia di banana andò via e finì in uno stagno dove conobbe una rana che la ospitò a casa sua.
La casa era carina e pulita, ma aveva un grande difetto: era piena di acqua, essendo fra le canne di uno stagno.
Le giornate trascorrevano tranquille, ma tutte le sere banana-rifiuto ritornava alla discarica per vedere i nuovi arrivi.
Qui faceva molti incontri: giocattoli rotti, giornali, bottiglie di vetro e di plastica, pentole bucate, ma soprattutto rifiuti alimentari.
Tutti gli avanzi di cibo si misero a parlare con banana- rifiuto e tutti insieme decisero di andare in un piccolo pezzo di terra poco lontano e diventare un buon concime per far crescere bene la verdura e l’insalata che il contadino coltivava con tanto amore.



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