USO DELLE ERBE NELL'ANTICHITA'


BERULA O FALSO CRESCIONE MINORE - Le radici di questa pianta venivano bollite nell'aceto e applicate come cataplasma per i gonfiori e le infiammazioni di qualsiasi parte del corpo, messa su piaghe vecchie e putride le ripulivano e le predisponevano alla cicatrizzazione, Cura anche gli occhi infiammati ed è un abuona cura per l'ittero.

BETONICA - Dalle foglie venivano estratti unguenti ed infusi, mentre i fiori venivano trasformati in marmellate.

BOTTON D'ORO - In passato le radici di questa pianta venivano schiacciate nel sale e usate contro la peste. Un sacchetto di fiori appeso al collo avrebbe guarito dalla pazzia.

CAMPANULE - Nel Medioevo le radici erano usate come colluttorio per dare sollievo alla gola.

CICUTARIA -E' un 'erba tossica che in passato , e a piccole dosi estratta dalle radici, veniva usata come cura per i calcoli della cistifellea. Inoltre la pianta veniva bollita e usata per le scorticature dei cavalli.

DENTE DI LEONE - In passato le bevande e i brodi ottenuti con questa pianta erano consigliati per una gran varietà di mali, dall'itterizia alla tisi.

ERBA FRAGOLINA - Nel Medioevo questa pianta veniva usata contro le malattie della gola, le emorragie e le ulcere maligne della bocca, attraverso un decotto o una polvere di foglie o radici di questa pianta.

ERBA ROBERTA - Nellla credenza medioevale, siccome le foglie diventano rosse, questa pianta era usata nella cura della malattie del sangue: in particolare le foglie erano impiegate per arrestare le emorragie.

FILIPENDULA - Nel Medioevo il suo infuso era prescritto per alleviare i dolori, combattere le febbri ed indurre la sudorazione.

FORBICINA - Si riteneva, in passato , che un infuso dell'intera pianta fosse utile contro l'idropisia e la gotta.

L'ASTRAGALO - Si dava in passato alle capre perché producessero più latte e da lì il popolare nome di "Veccia da latte".

LATTE DI GALLINA -I bulbi di questa pianta venivano anticamente usati come alimento durante le carestie : si arrostivano sulla brace e poi venivano spalmati con il miele.

MALVA - Anticamente veniva consumata come verdura. Successivamente fu usata per far passare gli effetti di nottate passate a mangiare e bere cioè come protezione contro i dolori di stomaco.

MELAMPIRO - In tempi antichi si diceva che se le gesstanti avessero amngiato la farina fatta con i semi di questa pianta avrebbero dato alla luce figli maschi.

MENTA ACQUATICA - Veniva usata come sale odoroso e trovava largo impiego anche nella cura del mal di stomaco e dei dolori alle orecchie.

NINFEA BIANCA - Da questa pianta venivano estratti degli olii per la cura di imperfezioni della pelle, di scottature solari, calvizie e disturbi femminili.

PIEDE DI LUPO - Nei secoli scorsi veniva usata per colorarsi le pelle di nero. Inoltre veniva usata per tingere di nero sete e lane. L'erba veniva anche usata come astringente e sedativo.

PRIMULA - Nei tempi antichi un decotto fatto con le primule veniva usato come rimedio contro la gotta ed i reumatismi, mentre un infuso di radici era prescritto contro le emicranie di origine nervosa.

ROMICE CRESPA - Le foglie venivano usate come rimedio contro le bruciature, le vesciche e le abrasioni.

SAPONARIA - In tempi antichi veniva usata per lavare la lana, frantumando e bollendo in acqua le parti verdi della pianta.

SCROFULARIA - Questa pianta veniva usata per curare una malattia chiamata scrofola. Le folgie venivano ridotte a poltiglia per curare molte malattie della pelle, le piaghe, gli ascessi e perfino la cancrena.

SERRETTA - Veniva usata per tingere stoppe di lana ed era ritenuta utile per arrestare dissenteria, vomito, emorragie.

STELLARIA - Anticamente fu usata per alleviare le fitte ai fianchi e dolori simili. La pianta veniva mischiata con ghiande e vino e bevuta.

STELLINA ODOROSA - Anticamente si riteneva che tale pianta era di rimedio contro le malattie urinarie,l'epilessia e la gotta. Si riteneva che immergendola in acqua calda si ottenesse un bagno tonificante per piedi gonfi e doloranti.

TASSO BARBASSO - Nonostante abbia molte parti velenose, i fiori secchi di questa pianta , venivano usati per fare un infuso dal sapore piacevole per alleviare tosse e raffreddore. Le foglie triturate hanno un gradevole profumo di frutta , che mischiate al tabacco, sembrava avessero le stesse proprietà curative dei fiori .

TORMENTILLA - Il rizoma della tormentilla, ricco di tannino, veniva usato, in tempi passati, o in polvere o macerato nel vino, contro la dissenteria; inoltre veniva usato per le emorragie intestinali e la stimolazione della funzione gastrica.

TUTTA SANA - Questa pianta veniva già in tempi passati applicata sulle ferite per garantirne ed agevolarne la guarigione.

VEDOVELLE DEI PRATI - In passato le radici bollite venivano usate per curare i morsi dei serpenti, le infiammazioni della gola, le ferite e la peste.

VERGA D'ORO - Le parti fiorite di questa specie erano considerate astringenti, diuretiche ed antidiarroiche, inoltre se ne consigliava l'uso a coloro che soffrivano di reni oppure di ulcere alla gola e alla bocca.

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