Il bosco nel tempo

IL BOSCO SACRO

Già al tempo degli antichi romani, alcuni boschi erano considerati sacri. Erano luogo ideale per il raccoglimento e la preghiera. Per questo venivano rispettati e tutelati; infatti gli alberi non potevano essere tagliati, né era permesso portare al pascolo le greggi.

Scriveva più tardi Michelangelo fermatosi a Spoleto il 18 settembre 1556 : " Veramente non si trova pace se non nei boschi ".

IL BOSCO AL TEMPO DEI NONNI

Nonno racconta: - Andavo spesso nel bosco, dovevo procurare la legna necessaria per riscaldarsi e cucinare, non c'erano mica i termosifoni! Raccoglievo anche le ghiande per i maiali. Al ritorno a casa non mancavano mai funghi e asparagi per il pranzo della festa.

IL BOSCO TRA LE DUE GUERRE

Nel periodo della costruzione della rete ferroviaria nazionale, i boschi di roverella e rovere della nostra regione, sono stati sfruttati intensamente per la produzione delle traversine.

IL BOSCO OGGI

Oggi il bosco è tutelato da leggi sia a livello nazionale che regionale. Infatti, quando si procede al taglio del bosco ceduo, è prevista la messa a dimora di nuovi alberi. Questa prassi consente il mantenimento e l'ampliamento della superficie occupata dalle fustaie.