La formazione del lago di Piediluco
Geograficamente il lago di Piediluco è situato nella parte più avanzata della Piana di Rieti, in prossimità della cascata delle Marmore, quindi sopra la Valle del Nera.

La particolare posizione della valle, la lenta velocità delle acque del Velino ricche di sali bicarbonati, hanno fatto sì che queste acque, attraverso i millenni, costituissero con i loro depositi, uno sbarramento di travertino che le avrebbero per sempre imprigionate, dando origine al lago Velino.


Tav.  1 
Raffigura: il bacino dell’antico Lago Velino; in questo periodo il lago di Piediluco era solo una ramificazione, insieme ai laghetti della piana di Rieti.La zona era prevalentemente palustre, con un habitat malsano, caratterizzato dalla presenza della malaria fra le popolazioni.

Tav.  2
Rappresenta il lago di Piediluco dopo la costruzione del Cavo Curiano (272 a.C.) che, travasando le acque del Velino sul fiume Nera, originò la cascata delle Marmore. Con questa opera si ottenne di bonificare e rendere più fertile l’intera pianura . Inizialmente la cascata non era apprezzata dai ternani, perché, con quest’opera, il loro territorio era soggetto ad alluvioni, in quanto il Velino portava al Nera una gran quantità di acque.
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Tav.3  

Fa vedere il bacino dopo la bonifica della valle. Essa appare abbastanza ristretta e comprende i territori dei comuni di Labro, Colli sul Velino, Morro Reatino e Leonessa.

Il lago, in questo periodo, è alimentato dalle sole acque del Rio Fuscello (o fosso di Leonessa) con una scarsa portata di acqua (120 l/m). Di poca importanza altri corsi quali: fosso Fonte Prato ed i fossi di Vallagora e della Campora.

Tav. 4
Mostra il nuovo assetto del lago, dopo le modifiche fatte dal 1924 al 1970 dalla società che gestivano le acque della Cascata delle Marmore.

 

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Tav. 5
In questa tavola sono visibili gli interventi realizzati per immettere nel lago le acque del canale del Medio Nera e del Velino, quest’ultimo viene così ad essere sia immissario che emissario,  stravolgendo, di fatto, le caratteristiche del lago, a causa di un continuo rimescolamento delle sue acque che spesso si vengono a trovare a temperature diverse
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Tav.6
E’ la nuova estensione del bacino; comprende territori in provincia di Rieti con estensione in Abruzzo e nel Lazio

Rischio

Attualmente il lago risente sia dell’immissione nelle sue acque di quelle del canale Medio Nera, che sono generalmente ad una temperatura inferiore in estate e superiore in inverno, sia della forte escursione di livello (circa un metro, che rappresenta il 10% della capacità del lago), tra notte e giorno, che provocano correnti interne con conseguente turbolenza delle acque conferendogli più un aspetto fluviale che lacustre. L’escursione del livello del lago è causata dal fatto che esso è utilizzato come bacino di risorse per alimentare una centrale idroelettrica.

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