LA RADIOATTIVITÀ


Il termine radioattività, attività del radio, è stato coniato dai coniugi Curie che, nel 1898, isolarono un nuovo elemento, fortemente instabile, che emetteva appunto radiazioni.

Oggi, questo termine viene utilizzato per indicare la proprietà di alcuni elementi di emettere radiazioni che possono essere radiazioni di tipo alfa "a ", beta "b " e gamma "g "; le prime due sono minuscole particelle di materia, mentre le radiazioni g sono onde elettromagnetiche.

La radioattività può essere di origine naturale, ad es. nel terreno, nelle rocce, oppure di origine cosmica, ma può essere prodotta anche artificialmente (centrali nucleari, armi atomiche).

LA RADIOATTIVITÀ NATURALE: IL RADON


I radionuclidi di origine naturale sono presenti nel terreno, nelle rocce e quindi nei materiali utilizzati per costruire gli edifici, in concentrazione variabile da zona a zona, in funzione della storia geologica e della sua composizione mineralogica.

Tra questi radionuclidi, riveste notevole interesse dal punto di vista sanitario il radio226, piochè emana radon, un gas incolore e inodore che emette radiazioni a .

Il radon è generato continuamente da alcune rocce della crosta terrestre ed in particolare modo da lave, tufi, pozzolane e alcuni graniti.

La concentrazione di radon è maggiore nei materiali di origine vulcanica, ma non è raro riscontrare alti livelli di radionuclidi anche nelle rocce sedimentarie come calcari, marmi e marne.

Come gas disciolto, il radon può finire in falde acquifere anche a notevole distanza dal luogo di origine. Infine è nota la sua presenza in alcuni materiali da costruzione come il tufo.

Per giungere nelle abitazioni, o in qualsiasi altro tipo di edificio, il radon, passa attraverso fessure e piccoli fori delle cantine e dei piani seminterrati.

EFFETTI DEL RADON


Alte concentrazioni di questo gas costituiscono un sicuro fattore di rischio per l’insorgenza di tumori polmonari. Il radon giunge nel nostro corpo per ingestione di acqua contaminata, ma soprattutto per inalazione. La sua pericolosità è legata ai suoi radionuclidi figli, polonio e bismuto, che legandosi alle particelle di polvere derivanti per es. dal fumo di sigarette, si depositano neri polmoni dove irradiano (irradiare = esporre un oggetto a radiazioni) direttamente i tessuti organici danneggiandoli.

LA RADIOATTIVITÀ NEL TERRITORIO UMBRO


Il problema del radon ha avuto negli ultimi venti anni notevoli sviluppi, non solo internazionali, ma anche nazionali.

Anche la Regione dell’Umbria, ha messo a punto una serie di tecniche per la misurazione della radioattività naturale nell’ambito del territorio regionale.

Sono state condotte misure su un campione di cittadine umbre: Foligno, Spello, Passignano sul Trasimeno, Orvieto e Todi), selezionate sulla base delle caratteristiche geologiche del territorio.

I risultati delle campagne condotte hanno dimostrato che la concentrazione di radon è

mediamente bassa fatto eccezione per Orvieto.

Todi, in particolare, la nostra città, ha la più bassa concentrazione.

Comunque nessuna città presenta una concentrazione al di sopra della soglia di 400 Bq/m3 (Bq = Becquerel), stabilita dall’Unione Europea.

TUTELIAMOCI DALL’INSIDIA DEL RADON


Anche se i risultati delle indagini condotte ci fanno stare tranquilli, è indispensabile non abbassare la "guardia". Per questo non solo è necessario un’adeguata campagna di informazione, ma chiunque abiti in zone presumibilmente a rischio, dovrebbe verificare la concentrazione di radon nell’ambiente domestico e, dato che elevate concentrazioni di questo gas sono particolarmente dannose per i bambini, sarebbe auspicabile che le scuole di ogni ordine, ma in particolare materne elementari e medie siano monitorate come già accade in altri Paesi del mondo; inoltre, per gli edifici che si costruiranno saranno necessarie misure preventive basate su adeguate norme progettuali e costruttive.

CONCLUSIONE


Sono passate due ore intense di informazione: gli esperti sono molto soddisfatti dell’attenzione ricevuta .Anche gli amici di Dreux lo sono, ma Marie, la portavoce assicura che per i prossimi giorni non farà più domande su Todi …

         
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