Il biossido di zolfo (SO2) si forma bruciando i combustibili solidi e liquidi
contenenti lo zolfo. E’ un inquinante tipico delle aree urbane e industriali.
L’accumulo di questa sostanza nell’aria è determinata sia dalla densità degli
insediamenti e sia da particolari condizioni metereologiche. Le situazioni più
pericolose si verificano in inverno quando al biossido di zolfo si aggiunge
l’effetto provocato dal riscaldamento domestico. In Umbria questo inquinante è
praticamente scomparso perché i combustibili impiegati contengono bassissime
quantità di zolfo. Nella provincia di Terni, in particolare, il biossido di zolfo si
mantiene a livelli modesti con tendenza ad una netta diminuzione grazie al fatto
che la città è stata dotata di impianti di riscaldamento a metano, combustibile
poco inquinante.

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