Le proprietà dell’acqua

L’acqua possiede peculiari caratteristiche chimico-fisiche che la rendono unica in natura.

  1. Caratteristiche fisiche.

Tra le proprietà più importanti vanno segnalate:

  1. Caratteristiche chimiche

L’acqua di un fiume non è mai chimicamente pura, in essa si trovano sempre numerose sostanze che provengono dal terreno e dall’ambiente circostante.

Fra queste segnaliamo il calcio (Ca), il magnesio (Mg), il sodio (Na), il potassio (K), il ferro (Fe), il manganese (Mn) oltre ai carbonati, i bicarbonati, i solfati, i cloruri, i nitrati ecc.

I carbonati di calcio e di magnesio sono costituenti comuni di suoli e rocce e la loro concentrazione da la misura della durezza.

Uno degli indici chimici più noti è certamente il ph, che rappresenta l’acidità dell’acqua; è espresso con una scala di valori compresa fra 0 e 14: con il valore 7 si indicano le acque neutre, con valori inferiori quelle acide e con valori superiori quelle basiche.

I fiumi (come la maggior parte delle acque) presentano un valore diverso da 7, generalmente compreso fra 6 e 8,5.

L’ossigeno disciolto è un parametro fondamentale per la vita: esso proviene in parte dalla dissociazione dell'ossigeno presente nell’aria, in parte è prodotto dalle piante acquatiche e viene di continuo consumato dalla respirazione degli esseri viventi e dai processi chimici ossidativi.

Quando in un fiume avviene un accumulo di sostanze che favoriscono lo sviluppo delle piante, si ha un’alterazione che porta alla proliferazione di animali e batteri, con il conseguente aumento del consumo di ossigeno.

Se questo consumo non viene compensato, si ha un impoverimento del corso d’acqua, con la scomparsa degli organismi più complessi e la sopravvivenza dei soli organismi anaerobi.

Questi non sono in grado di trasformare le sostanze inquinanti che quindi si accumulano ulteriormente.

Gli organismi anaerobi, invece di contribuire al processo di autodepurazione, innescano fenomeni di putrefazione e producono sostanze tossiche e dall’odore sgradevole.

Caratteristiche batteriologiche

Nell’acqua è sempre presente un grandissimo numero di esseri viventi, invisibili ad occhio nudo: batteri, funghi, alghe, protozoi ecc. tutti necessari ai processi naturali.

Generalmente questi organismi non sono dannosi per l’uomo, ma alcuni di essi possono trasmettere malattie, soprattutto quando le acque di un fiume sono contaminate da scarichi fognari che trasportano organismi come salmonella, leptospira, escherichia ecc.

Un’acqua si dice batteriologicamente pura quando non è infettata da questi organismi pericolosi per la salute; i controlli per questo tipo di inquinamento vengono effettuati andando a ricercare la presenza di batteri indicatori della contaminazione fecale, e cioè streptococchi e coliformi fecali.

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